Paolo Verzi

Ciao Paolo. Da quanto tempo lavori in C.M.S. e quale mansione svolgi?
Non sembra ma sono quasi 22 anni! Il mio primo contatto con C.M.S. risale alle scuole superiori, quando feci due stagioni di lavoro estivo.
Nel dicembre 1999 cominciai a lavorare in SMC, una consociata del gruppo, dove grazie alla fiducia di Daniele Badiali e agli insegnamenti di Sergio Cassanelli ho potuto percorrere i miei primissimi passi in fabbrica e vivere diverse esperienze molto costruttive.
Inizialmente mi sono occupato di montaggi poi in officina ho avuto modo di acquisire competenze trasversali, eseguendo molteplici attività, dal taglio della materia prima a finitura e marcatura, fino al controllo qualità e alla gestione degli strumenti di misura.  Ho imparato giorno dopo giorno nozioni basilari, determinanti per la mia formazione, che hanno contribuito significativamente al mio sviluppo professionale.
Nel 2009 sono entrato in C.M.S. con la mansione di controllo qualità, che ho affrontato in vari ambiti, come prototipazione, produzione e carpenteria. Attualmente mi occupo del collaudo e della validazione di materiale di fornitura esterna e del controllo di gruppi montati.

Cosa ti piace del tuo lavoro?
Fin dal periodo scolastico il mondo della meccanica mi ha sempre affascinato, le lavorazioni, i materiali, i trattamenti!
Anche se mi sono specializzato come perito elettrotecnico, la professione che svolgo è quella che mi fa sentire più realizzato.
Del mio lavoro mi piace che sia vario, ogni giorno ci sono problematiche nuove da affrontare; individuarle e risolverle per aiutare il reparto e fare crescere i fornitori è molto stimolante e gratificante.

Raccontaci il tuo giorno migliore in questi 22 anni di lavoro in C.M.S..
In verità non c’è un giorno migliore in particolare.
Il giorno migliore è ogni volta che intercetto un problema e lo affronto ottenendo un risultato.
Mi gratifica avere la stima dei colleghi e il riconoscimento da parte del mio responsabile sui risultati del lavoro da me svolto.

Com’è il rapporto con i tuoi colleghi?
In C.M.S. ci si sente parte di una grande famiglia e questo è di grande aiuto per lavorare motivati e in armonia.
I rapporti con i colleghi di reparto sono ottimi, questo è dovuto anche al responsabile dello stabilimento di montaggio C.M.S.1 Gianluca Fontana, che mantiene la squadra molto affiatata.

Recentemente l’area qualità è stata riorganizzata: in cosa, secondo te, è maggiormente migliorata?
La riorganizzazione dell’area qualità ha portato notevoli cambiamenti, sicuramente l’aspetto più positivo e tangibile è la reattività sulle azioni e sulle decisioni interne ma soprattutto la comunicazione verso il cliente, che risulta molto più diretta ed efficace.
Avendo una filiera più corta ma con ruoli ben definiti, siamo più veloci e concreti nella gestione e nella risoluzione delle problematiche.

Un solo aggettivo per definire C.M.S.: quale sarebbe?
Probabilmente oggi l’aggettivo che meglio la descrive è “versatile”.
È la caratteristica su cui si è lavorato e si sta agendo di più negli ultimi anni.
Il settore nel quale siamo tradizionalmente specializzati è il packaging alimentare.
Ora la nostra attenzione si rivolge anche ad altre aree di business, con lo scopo di rafforzare sempre di più la nostra presenza sul mercato globale e aumentare la nostra competitività.
Abbiamo tanti nuovi clienti con molteplici esigenze.
Gli obbiettivi sono sfidanti ma noi ogni giorno facciamo del nostro meglio per superare gli ostacoli e risultare vincenti.