L’asilo nido aziendale “il Paese dei Colori” ha riaperto in tutta sicurezza!
Forti dell’esperienza fatta durante il centro estivo le educatrici de “I nuovi Orsetti” sono riuscite ad aprire il nido già “allenate” alle nuove regole anti-Covid, naturalmente osservando tutte le norme di sicurezza previste dal Decreto del Presidente della Regione ER n. 157 del 7 agosto 2020. Le sezioni sono di fatto rimaste invariate nel numero dei bambini e nel rapporto numerico con le educatrici ma ogni sezione è una bolla separata dall’altra e ha spazi riservati sia all’interno che all’esterno.
Questo ha comportato una piccola riorganizzazione: il grande spazio del salone è stato diviso in due con gli armadietti-spogliatoio al fine di creare due zone accoglienza separate e con un ingresso proprio.
Stessa sorte ha avuto il giardino che è stato diviso in due parti, ognuna di pertinenza di una sezione, tramite una piccola staccionata.
Proprio il giardino è fulcro del progetto educativo proposto ai nostri piccoli ospiti.
Chi è genitore o ha avuto esperienza con bambini piccoli è consapevole di quanto i bambini prendano coscienza del proprio corpo facendo esperienze.
Muoversi è il primo fattore di apprendimento: scoprire, correre, saltare, cercare fa vivere sensazioni piacevoli e soddisfacenti nel controllo dei gesti, nel coordinamento dei movimenti; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando, allo stesso tempo, la consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati.
Il progetto del Nido “Il Paese dei Colori” si basa sulla educazione all’aria aperta e riconosce l’ambiente esterno come luogo privilegiato per lo sviluppo psicofisico del bambino. La sua caratteristica principale risiede nella libertà esplorativa, osservativa, manipolativa con cui il bambino può relazionarsi all’ambiente esterno e maturare, attraverso esperienze concrete e dirette, conoscenze, abilità e competenze.
Il contatto con la natura aiuta a sviluppare la percezione della realtà attraverso tutti i sensi, amplia la gamma dell’esperienza e consente di sfruttare il sentimento dell’empatia nei confronti del mondo vivente.
Uscire all’aperto significa utilizzare quanto l’ambiente e la natura mettono a disposizione: la pioggia, la neve, il vento, la terra, il fango, le piante nelle varie stagioni, gli animali che si annidano tra la vegetazione o sulla terra o sotto terra ecc.
Via libera dunque a stivaletti, mantelline e cappellini impermeabili, tutine …senza paura di sporcarsi!